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        L’abate e poeta vicentino Giacomo Zanella prese ispirazione dal suggestivo scenario di Villa Godi Malinverni per comporre alcune sue poesie della raccolta “Astichello”. In questa raccolta si può notare l’inclinazione del poeta verso gli aspetti più intimi e fugaci della natura.
 
 Immagini domestiche e familiari, scenette campestri, sentimento malinconico della campagna, l’amore genuino e sincero per la natura: aspetti principali della visione poetica ed emozioni che Villa Godi Malinverni ancora permette di rivivere.
 
 
 UNA VILLA ERETTA DAL PALLADIO (LXXXIII) 
 Con lento passo alle frondose rive 
 Io mi tolgo talor dell'Astichello; 
 Né sul quadrante un'ora descrive, 
 Che al marmoreo non giunga antico ostello, 
 
 Ove di Paolo ancor grandeggia e vive 
 L'impetüoso animator pennello, 
 Che di ninfe, d'eroi, di numi e dive 
 De' Calidonî il nido altier fe' bello. 
 
 O logge! o mense! o cembali! o vïole! 
 O sedenti matrone! o di leggiadre 
 Donzelle e cavalier giochi e carole 
 
 Eterna festa! Non negar, Natura 
 Che tu d'ogni bellezza augusta madre, 
 Dalla figlia sei vinta in queste mura.  | 
       
      
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